Le sfide della regolazione in un anno di COVID-19: uno stress-test senza precedenti, fra hard e soft law. Introduzione al numero XII-2
Il numero di aprile 2021 della Rassegna trimestrale dell’Osservatorio AIR viene pubblicato in concomitanza con la conclusione del primo anno di emergenza pandemica (che ci auguriamo resti anche l’unico) e non poteva che essere dedicato alle sue implicazioni sulla regolazione, a più livelli.
La crucialità del ruolo della regolazione è emersa come un fenomeno a cascata, coinvolgendo man mano diversi aspetti e obiettivi. L’emergenza sanitaria che ha caratterizzato i primi mesi dall’esplodere dell’epidemia, a partire dalla Cina per poi diffondersi in Italia, in Europa e via via in tutto il mondo, ha richiesto l’adozione immediata di misure di contenimento del contagio e la regolazione delle attività, pubbliche e private, per il distanziamento sociale e la messa in sicurezza dei luoghi. Al contempo, la regolazione delle attività di erogazione dei servizi, distinguendo fra quelli essenziali e imprescindibili e quelli non essenziali e, quindi, sospendibili, ha assunto un ruolo, anche mediatico, senza precedenti. Ancora, in un ristretto arco di tempo si è reso necessario prevedere – e regolamentare – forme di sostegno straordinario agli operatori, prima per consentire loro di dotarsi di dispositivi di protezione e sanificazione, poi per compensare le ingenti perdite subite dalla chiusura forzata delle attività nella fase del primo lockdown. Le amministrazioni pubbliche si sono ritrovate a dover gestire, da un lato, l’onere di assicurare il prosieguo delle attività amministrative essenziali e, dall’altro, di rallentare, o sospendere dove possibile, quelle non essenziali, per poter canalizzare le proprie risorse verso i servizi strettamente connessi alla pandemia. Inoltre, quando è apparso evidente che il nefasto fenomeno avrebbe avuto portata internazionale, e infine planetaria, l’esigenza di una regolamentazione uniforme e, comunque, di condizioni di reciprocità e uniformità fra ordinamenti ha portato al coinvolgimento diretto dei maggiori organismi internazionali.